Elena Germani Psicologa e Psicoterapeuta del Benessere

“Mio figlio piange quando lo porto a scuola: cosa posso fare?”

L’ansia da separazione può manifestarsi con pianti disperati, finti mal di pancia, palpitazioni o improvvisi mal di testa… Insomma, qualsiasi cosa pur di non andare a scuola!

Il nuovo anno scolastico è iniziato da poche settimane. Sono però sicura che qualche mamma o papà avrà già sentito queste lamentele. Qualcuno avrà anche vissuto scene di figli che si attaccano fisicamente al genitore e piangono disperati. Tutto questo perchè non voglione essere lasciati a scuola.

Queste manifestazioni si verificano più spesso tra i bambini che frequentano la scuola dell’infanzia. Questi episodi generalmente sono inseribili nella categoria dei disturbi da separazione. Invece se i medesimi problemi persistono quando il bambino frequenta scuole di gradi superiori potrebbe trattarsi di fobia scolastica.

L’ansia da separazione è considerata una forma dell’angoscia di separazione ed è naturalmente presente nei bambini fin dai primi mesi di vita. (A questo argomento dedicherò più avanti un post specifico.)

Le motivazioni per la presenza di questo disagio possono essere molto diverse. Sicuramente dobbiamo sempre ricordare che ogni bambino e ogni famiglia ha le proprie caratteristiche e una propria storia.

Se il disturbo non viene affrontato, può protrarsi influendo sulla vita del soggetto. Studi hanno evidenziato che questi bambini potrebbero abbandonare presto gli studi oppure sviluppare attacchi di panico, disturbi d’ansia, ansia generalizzata.

Tuttavia i genitori non devono allarmarsi immediatamente! Potrebbe anche trattarsi di una fase transitoria che in breve tempo scompare e si risolve da sola.

Se invece la problematica persiste, è bene chiedere aiuto. Uno specialista individuerà il problema sotteso e aiuterà la famiglia ad affrontarlo e risolverlo.

Per genitori o nonni alle prese con questi problemi lascio qui un video. È stato girato per il Centro Clinico con cui collaboro in provincia di Brescia. Spiego in breve cos’è il disturbo d’ansia da separazione e propongo qualche piccolo suggerimento per provare ad affrontare il problema.

Se questi accorgimenti non dovessero funzionare e il problema dovesse persistere per più di due o tre settimane, sono a disposizione per trovare insieme una soluzione.

Se il video vi piace o pensate che possa essere utile a qualcuno che conoscete, condividetelo!