Elena Germani Psicologa e Psicoterapeuta del Benessere

Nella mia shala propongo una pratica di mindfulness yoga trauma informed e di yoga a competenza somatica.
Si tratta di un approccio terapeutico allo yoga che stimola un’attitudine esplorativa per riappropriarsi del proprio corpo.
È una pratica che, pur rimanendo nella cornice teorico-storica dello yoga, si integra in un modello di intervento clinico, attraverso l’attenzione a ciò che accade nel corpo e l’ampliamento delle risorse individuali di gestione degli stati somatici fuori controllo.

Questo tipo di pratica è stato messo a punto dall’Istituto di Psicosomatica Integrata presso il quale mi sono formata.

La vita dell’uomo moderno

L’uomo moderno spesso si trova in una impasse dettata da un corpo attivato ma contemporaneamente normato.
I segnali interni del corpo ci informano su come stiamo vivendo una situazione. Come quando in una conversazione si verifica un cambio del ritmo respiratorio, che normalmente non si analizza, ma che potrebbe segnalarci un fattore di stress, una preoccupazione, o una sensazione di sollievo.

La percezione degli stimoli nel nostro corpo avviene tramite due processi:

  • Interocezione: è la capacità di percepire cosa succede all’interno (gli stimoli viscerali, il respiro, la digestione e il dolore).
  • Propriocezione: è la capacità di percepire e riconoscere i pattern posturali e motori, statici e in movimento, senza il supporto della vista; in altre parole la capacità di sentire la posizione del proprio corpo nello spazio e lo stato di contrazione dei propri muscoli.

Quindi per ogni asana, dal più semplice al più complesso, ciò che conta non è la riuscita “da manuale” della posizione, bensì il processo interocettivo e propriocettivo del sentire intenzionalmente il corpo che la esegue.

A cosa mira Somatic Competence Yoga

Lo yoga che propongo nella mia shala ha tre obiettivi fondamentali:

  • Focalizzazione somatica: la possibilità di rimanere in contatto con quanto accade dentro di noi, non solo nei momenti che riusciamo a ritagliarci ad hoc, ma anche nel rapido flusso della vita. La pratica yoga rappresenta la palestra per allenare l’ascolto cosciente dei processi di interocezione e propriocezione. Ci si focalizza sull’ascolto di parametri interni (respiro, tensione muscolare, ecc) e di pattern posturali e motori per disciplinare la mente a mantenersi attiva nel recepire i segnali del corpo.
  • Sperimentare variazioni degli stati di attivazione: grazie alla focalizzazione somatica, lo yoga è la possibilità di modificare gli stati di attivazione del corpo, introducendo stati controllati di ipo e iperarousal e sperimentando cambiamenti nel corpo.
  • Impiegare il sapere oltre il tappetino: acquisire consapevolezza di poter generare intenzionalmente cambiamenti nei propri stati di attivazione anche al di fuori del tappetino, mettendo in pratica quanto appreso nella quotidianità.

Dove è stato applicato questo tipo di yoga

Questo modello è stato applicato con successo in classi di Hatha yoga classico rivolto a adulti e ad adolescenti.
Dal momento che lo yoga con approccio Somatic Competence aiuta a trovare uno spazio per imparare ad ascoltare e riconoscere i segnali del corpo, si favorisce la gestione dell’ambiente lavorativo quotidiano con più serenità. Sono state infatti messe a punto diverse sperimentazioni:

  • Nelle scuole con gruppi di docenti: i docenti lavorano in un ambiente stressante dove vi sono dinamiche relazionali complesse con studenti, genitori, colleghi e direttori scolastici.
  • Nelle aziende con gruppi di dipendenti: molte aziende hanno messo a disposizione dei propri dipendenti diversi strumenti per migliorare il benessere dei singoli e nella relazione con i colleghi.

Se ti interessa un approfondimento sull’origine dello yoga, leggi l’articolo dedicato.
Se invece vuoi approfondire perchè ho deciso di introdurre lo yoga all’interno del mio studio di psicoterapia e cos’è il Mindfulness Yoga con approccio Trauma Informed che propongo, scopri il servizio.